Oggi giorno di festa,dunque per me giorno di tristezza...di saudade(dovrebbe essere malinconia in portoghese,quindi se qualcuno fosse cosi gentile di fare un applauso per me.....) insomma non avendo niente a che fare oggi,oltre a mangiare come una scrofa della cioccolata di serie z,mi sono messa a vedere il film di Takeshi Kitano ''Dolls''.
Racconta tre storie ispirate alle suggestioni del Giappone antico.
Matsumoto e Sawako un tempo erano una coppia felice.Ma le pressioni dei genitori,fedeli ad usanza antiche,impongono al giovane scelta, di sposare la figlia del suo capo.Sawako (presumo fosse il nome della ragazza...'sti nomi strani....nakagata..matsumoto..motorola..no questo no)insomma questa ragazza va fuori di testa .E cominciano a vivere per strada... rappresentando gli stereotipi di un Giappone ormai molto lontano.
L'altra storia invece racconta di Hiro un vecchio capo Yakuza (bohhhhhhhhhhhhh boss mafioso) che tempo prima aveva lasciato la sua ragazza con il pranzo in mano promettendole che sarebbe tornato ....ma passano 30anni.Lui torna e la trova sempre lì.Lei per tutti i 30 anni ogni giorno lo aspettava lì in quella panchina con il pranzo in mano.
Poi c'è la storia di Haruna Yanaguchi (eh la madonna!!! ) che prima di un incidente era una popstar di successo.E un suo fan per non vedere il suo viso sfigurato si accieca con le sue stesse mani.....
insomma il fatto che questo film mi è piaciuto tanto non per le storie ,ma per i colori,per la rappresentazione di un Giappone che ho visto solo guardando i Manga..... e poi chissà il perché ma ho l'impressione che i film giapponesi hanno il talento di far parlare anche il silenzio......